La storia di Mario Campanella

 
 
 


Polignano a Mare è conosciuta in tutta la penisola come la città che ha dato i natali a Domenico Modugno ed è meta, soprattutto d’estate, di tantissimi turisti italiani e stranieri richiamati dallo splendore dei luoghi: promontori e falesie a picco sul mare cristallino.
Ma Polignano è anche la “Città del Gelato”, uno dei prodotti più consumati al mondo. E, a Polignano, il gelato per antonomasia è quello di Mario Campanella, il “Super Mago del Gelo”, nome con cui è stata denominata l’antica gelateria fondata dal Cavaliere Giuseppe Campanella, venditore di mandorle, il quale, nel lontano 1935, iniziò a spostarsi a piedi da Conversano a Polignano, dove si stabilì e con il suo carrettino ambulante per vendere “le grattose”, un prodotto da lui stesso inventato, facendo nascere, in seguito, un primo piccolo laboratorio, divenuto famoso sotto la conduzione del figlio Mario.
Fu proprio grazie alle creazioni di quest’ultimo – che apprese i segreti di questo mestiere fin dalla giovanissima età di 7/8 anni – che il Bar Gelateria di piazza Garibaldi, al numero 22, è diventato (anche adesso che lui non c’è più) un punto di riferimento per quanti vogliano gustare un buonissimo gelato e o una deliziosa granita di frutta fresca.
Ma, soprattutto, i clienti del Bar sono attratti soprattutto dal “caffè speciale”, un’invenzione esclusiva di Mario preparata con caffè, panna, scorza di limone e l’amaretto del Super Mago, ottenuto da mandorle dolci tritate.
Mario Campanella, oltre che un bravo gelatiere, è stato anche un marito e padre pieno di attenzione per i propri cari. Ne sono testimoni alcune creazioni che portano il nome della moglie e delle due figlie: la torta gelato “Anastasia” (a base di gelato al caffè con panna e realizzata per la figlia maggiore), la coppa “Maria Cristina” (caffè, panna e San Marzano, ideata e dedicata alla figlia minore), la coppa “Tina” (con panna, cioccolato, noccioline, cacao e amaretto del Super Mago, dedicata alla moglie) e, infine, la torta gelato Mario Campanella , dedicata dalle figlie al papà e composta con gelato al cioccolato e panna.
Da non lasciarsi sfuggire anche la degustazione della coppa del “Super Mago del Gelo” a base di gelato al caffè con panna e caffè espresso dolce o amaro e la coppa “Primavera”, a base di panna, fior di latte e succo di amarene.
“Era un alchimista ed un genio della comunicazione – dice di lui la figlia Anastasia -. Non dormiva mai, perché la notte la passava a pensare e a partorire idee brillanti. Aveva voglia di successo, sognava che i suoi gelati fossero ricordati”.
C’era una filosofia, insomma, dietro ogni cono. Non casuale fu pure la scelta di inserire all’interno del locale quadri, fotografie, luci, oggetti da tutto il mondo, un acquario pieno di pesci colorati. E le bottiglie, prima di versarne il contenuto nei bicchieri, fluttuavano nell’aria, come fossero birilli che aspettavano di essere afferrati da un abile giocoliere.
Nel corso di tanti anni di attività il Bar Gelateria Campanella è riuscito a bilanciare con pazienza e amore i vari ingredienti che danno vita agli innumerevoli gusti dell’ottimo gelato fatto alla “vecchia maniera”, quella artigianale.
Come attestano le numerose foto alle pareti, da Mario Campanella, il “Super Mago del Gelo”, sono transitati tutti i grandi nomi dello spettacolo, del cinema e della canzone italiana e internazionale. Solo per citarne alcuni, ricordiamo Pippo Baudo, Gianni Morandi, Monica Vitti, Michele Placido e Lina Wertmuller. Ognuno di loro durante le visite a Polignano a Mare non mancava mai di passare dal Bar Gelateria Super Mago del Gelo per assaggiare le specialità di Mario. Come ricorda la moglie, il grande Domenico Modugno era di casa nella gelateria durante i suoi rientri a Polignano.
Da qualche tempo, dopo una parentesi di alcuni anni in cui il bar era stato dato in gestione, la guida di questo storico locale è ritornata nelle mani della famiglia Campanella, i cui componenti – la moglie Tina, le figlie Anastasia e Maria Cristina – si sono ripromessi di tramandare “le dolci invenzioni” originate dallo spirito creativo dell’indimenticabile maestro Mario Campanella.
Ma c’è un sogno che fa spesso la signora Tina. Un sogno che avvolge di mistero e protegge il locale. Vede il bar adagiato su uno scoglio di Polignano, quello dell’Eremita, un luogo isolato e difficile da raggiungere. Ma le persone, pur di gustare il loro gelato, attraversano il mare, camminando sull’acqua.